All’alba del 23 di agosto del 2009, un gruppo di anarchici riesce a sabotare la costruzione del nuovo centro di detenzione per migranti di Fairoaksbaan, presso l’aeroporto di Rotterdam, in Olanda. La struttura che ospita all’interno del cantiere gli uffici delle aziende coinvolte nella progettazione e nella costruzione del Centro brucia, lanciando in cielo lunghe fiamme.
Qualche anno prima, secondo i media olandesi, i muri delle abitazioni private di sei capigruppo parlamentari che avevano votato per l’ampliamento del centro per senza-documenti di Kamp Zeist erano stati colpiti da gavettoni di vernice rossa: «Sangue sulle tue mani, macchie di sangue sul muro […] Questo è un avvertimento […] più nessuno resterà anonimo collaborando con la politica inumana contro i rifugiati» – così recitava la lettera anonima ricevuta in seguito dai parlamentari. Quest’anno, invece, è toccato alla casa e alla vettura dell’architetto che ha progettato il Centro di Zestienhoven
risvegliarsi macchiate di rosso. Anche le vetrine delle agenzie di lavoro interinali “Adecco” hanno ricevuto visite frequenti, spesso rovinando a terra. Tre le altre sue mille responsabilità, infatti, la Adecco vanta anche quella di reclutare personale per la Securicor, che in Olanda come in Gran Bretagna ha l’appalto della vigilanza nei centri per senza-documenti.
Secondo l’opinione dei Servizi segreti olandesi, i numerosi attacchi e le minacce contro i complici della macchina delle espulsioni sono destinati ad aumentare man mano che verranno aperti nuovi Centri in Olanda.
Fonti:
Indymedia Olanda
http://indymedia.nl/nl/2009/08/61170.shtml
Cette Semaine
http://cettesemaine.free.fr/spip/article.php3?id_article=3303
http://cettesemaine.free.fr/spip/article.php3?id_article=2366