Per rendere più difficili i controlli in strada a volte basta parlare, diffondere informazioni: foto, visi, targhe… Poter individuare per tempo una macchina in borghese della polizia, o un agente in incognito, tante volte per un senza-documenti vuol dire la salvezza.
Nello stesso modo, basta precedere i controllori che salgono sui tram per avvertire chi è senza biglietto di filarsela per evitare a chi non ha né biglietti né il permesso di soggiorno di finire nelle mani della polizia.
O ancora, basta una radio di movimento ed una fitta rete di ascoltatori-complici per segnalare, in diretta minuto per minuto, posti di blocco e controlli in città.
Nel solco del tradizionale “sabotaggio a bocca aperta”, la diffusione incontrollata di informazioni sensibili può essere uno strumento pratico contro le retate e, contemporaneamente, uno stimolo perché vecchie abitudini di autodifesa proletaria continuino a sopravvivere.
Fonti:
Informa-Azione, http://www.informa-azione.info/torino_attenti_a_quella_faccia_sui_muri_gli_identikit_dei_poliziotti_in_borghese
Indymedia Italia, http://italy.indymedia.org/news/2005/07/832764.php